Ufmo - Unfamiliar

Straniero è tutto ciò che reputi diverso, lontano, se non addirittura nemico.
Alcuni come Ufmo si sentono tali a tal punto da nascondere la propria terra d'origine (sulla pagina soundcloud il beatmaker russo si professa zimbabwano) e piazzare un bel Unfamiliar (ovvero, per i meno anglofoni, estraneo) in bella mostra sulla copertiva del proprio lavoro discografico. Un metodo di camuffamento che però non porta ai risultati sperati perchè i beats sfornati da Roman Kosovtsev suonano confidenziali (la titletrack usa un sample di Trouble So Hard di Vera Hall già caro a Moby, per dirne una) e non causali o d'ornamento. Ci riconosci il jazz degli anni ruggenti, con il sax costantemente in mostra. Ci riconosci gli albori dell'hip hop per la semplicità delle ''linee'' tracciate e delle cadenze. Ci riconosci l'autenticità di un talento. E poco importa se tutto questo nasca a Mosca, Harare o senza un nome.

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