Seduto su un autobus della linea Greyhound, dentro le case di una subdivision o attraverso la sei corde di William Tyler l'America appare la stessa: assolata, polverosa, emotivamente fragile.
Una terra irreale, che non resta impressa sulla pellicola di una polaroid, che ti soffia le parole di bocca come un petalo da un fiore tenero. O come il chitarrista dei Lambchop fa in Impossible Truth. Potere di un fingerpicking che funge da vasca di deprivazione sensoriale, da chaise-lounge sulla quale visualizzare spazi e tempi altrimenti inacessibili, e di 8 strumentali a base di psych-folk e country blues che scavano nel cuore del Tennessee (di cui Tyler è nativo), negli strati della coscienza, per covare arrangiamenti virtuosi o ricollocare vecchie tradizioni musicali senza dovere per forza seppellire la figura classica del cantautore anni '70 a stelle e strisce.
Cadillac Desert by William Tyler
Una terra irreale, che non resta impressa sulla pellicola di una polaroid, che ti soffia le parole di bocca come un petalo da un fiore tenero. O come il chitarrista dei Lambchop fa in Impossible Truth. Potere di un fingerpicking che funge da vasca di deprivazione sensoriale, da chaise-lounge sulla quale visualizzare spazi e tempi altrimenti inacessibili, e di 8 strumentali a base di psych-folk e country blues che scavano nel cuore del Tennessee (di cui Tyler è nativo), negli strati della coscienza, per covare arrangiamenti virtuosi o ricollocare vecchie tradizioni musicali senza dovere per forza seppellire la figura classica del cantautore anni '70 a stelle e strisce.