A sentir parlare di drum'n'bass il primo scenario a solleticare la memoria è quello dei subborghi inglesi di inizio anni novanta e non certo i tabulari della Federazione Russa a ventunesimo secolo avviato.
Eppure dietro la maschera tribale dell'omonimo Subwave si cela il producer moscovita Gleb Soloviev e la Metalheadz, una delle label di punta del genere che vide Goldie, non a caso fondatore della citata etichetta, fra i suoi pionieri.
Undici tracce che respirano l'umidità londinese ma la filtrano attraverso un setaccio personale formato da una struttura deep house che fascia i beat e da un fondo in cui l'afro (da Wheel Of Time fino ad Aeeeh) s'intreccia ad una elettro cinematica (4th Illusion sembra presa pari pari da uno sci-fi movie anni '80), con tanto di giri di basso sintetici a tenere stretto il tutto.
Anche nelle giungle più intricate si organizzano rave.
Wheel Of Time by Subwave
Eppure dietro la maschera tribale dell'omonimo Subwave si cela il producer moscovita Gleb Soloviev e la Metalheadz, una delle label di punta del genere che vide Goldie, non a caso fondatore della citata etichetta, fra i suoi pionieri.
Undici tracce che respirano l'umidità londinese ma la filtrano attraverso un setaccio personale formato da una struttura deep house che fascia i beat e da un fondo in cui l'afro (da Wheel Of Time fino ad Aeeeh) s'intreccia ad una elettro cinematica (4th Illusion sembra presa pari pari da uno sci-fi movie anni '80), con tanto di giri di basso sintetici a tenere stretto il tutto.
Anche nelle giungle più intricate si organizzano rave.
Wheel Of Time by Subwave