Cut Hands - Afro Noise I

Oscuro e primordiale come un uomo di Cro-Magnon nascosto a lungo nei meandri di una caverna, in un anfratto celato alla vista da fitte fronde, detriti e incantesimi di magia nera, come nera è l'Africa da cui sembra provenire.
William Bennett, anima e corpo del progetto Cut Hands, è proprio così: vista aguzza, calotta cranica disarmonica e lavorio di dita, tutti al servizio di un sound che scandaglia il repertorio tribale della zona subsahariana e lo innesta in un tessuto post-industrial tanto caro al padrino della power electronics.
Uno strano rito voodoo che inebria, con i tamburi (djembe e dundun) versati in un calderone pieno di synths galleggianti, droni e ambigui intrugli sonori depositati sul fondo tondeggiante.
Basta una mescolata decisa e una rapida sorsata dal ramaiolo per essere coinvolti interamente nel viaggio.

Stabbers Conspiracy by Cut Hands

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