Stuart Warwick - The Butcher's Voice

Stuart Warwick usa pianoforte e voce come se fossero la lama di un mannarino ma senza ossa tranciate, sangue che schizza o eviscerazioni da macello. La sua arte si avvicina più all'aruspicina, all'ispezione delle viscere e alla loro decodifica, per il modo in cui i chiaroscuri del cantato e lo scintillio degli arrangiamenti (fra orchestrazioni e ricorso ad una sottile folktronica) scrutano gli angoli più intimi dell'Io, senza mai intaccarli (l'identità sessuale è il tema portante di The Butcher's Voice, manifestato alla perfezione dall'ugola muliebre di questo ragazzotto dell'East Sussex) se non con una buona dose di umorismo. Palpabile, infatti, è il lirismo di The Nail That Sticks Out Gets Puonded, Man With A Pussy o della strumentale Melancolonica, canzoni che affondano nella pelle lentamente, valorizzandone al meglio i tagli.
Sailors by Stuart Warwick

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